La IX sala è dedicata agli aspetti quotidiani della vita, alle arti ed ai mestieri.
La fiorente economia di Este in età romana si basa sull’agricoltura, l’estrazione della pietra calcarea e della trachite dei Colli Euganei e su varie attività artigianali di cui i monumenti funerari ci danno testimonianza, ad esempio ricordando nei loro corredi le botteghe del calzolaio, il lavoro del cardatore di lana oppure del cuoco.
Continuano ad essere praticate la metallurgia, la tessitura e la conciatura delle pelli. I corredi hanno dato informazioni interessanti anche sui mestieri del medico e del militare.
La città ed il territorio erano inseriti in una ampia rete di commerci, come testimoniano le numerose anfore da trasporto: grazie a queste veniamo a conoscenza dei consumi di generi alimentari.
Sappiamo che il vino giungeva anche dall’Istria e dall’Italia meridionale, l’olio e la salsa di pesce dalla Spagna e dall’Africa.
In casa la giornata è scandita da numerosi lavori domestici per la preparazione del cibo, come testimoniato da pentole, tegami di terracotta e fini servizi da mensa.